WRT
Wine Research Team
Rassegna stampa
Testata: A G I AGENZIA GIORNALISTICA ITALIA
Data: 17 luglio 2016 – ore 13:02
Pagina: Cronaca nazionale
13:02, Domenica 17 Luglio 2016 AGI Globale Cronaca
Vino: qualità e sostenibilità nuove frontiere del Made in Italy
La nuova frontiera del vino italiano si concentrerà su qualità, ricerca scientifica applicata, compatibilità e sostenibilità ambientale. Il futuro si sposta infatti dalla cantina alla vigna per una viticultura non solo competitiva ma anche compatibile, sostenibile, di alta qualità e sana grazie al ‘matrimonio’ con la ricerca e l’innovazione scientifica e tecnologica. E’ l’obiettivo del vertice tecnico tra i maggiori scienziati e produttori del vino, esperti e giornalisti(non solo italiani), al Forum “Wine Research Team WRT” (Wrt), progetto voluto da Riccardo Cotarella, presidente dell’Assoenelogi e dell’Unione mondiale degli Enologi, a Villa Sandi, in zona Prosecco. Un progetto cui hanno aderito 35 aziende vitivinicole, cui si sono appena aggiunte una giapponese e una francese. Al forum erano presenti anche Sandro Boscaini, presidente della Federvini, e tra i produttori Bruno Vespa e Massimo D’Alema, la cui azienda umbra partecipa alle sperimentazioni di Wrt.
Per Maurizio Martina, ministro delle politiche agricole, “per rendere l’Italia sempre più leader nel vino e’ importante puntare sulla ricerca e innovazione per interpretare con chiavi nuove la nostra esperienza vitivinicola”. E ha assicurato che “come governo stiamo lavorando per rafforzare la ricerca pubblica proprio sul vino, uno dei cardini del modello agricolo italiano. Nel Piano nazionale per le biotecnologie sostenibili, finanziato con 21 milioni di euro, lo studio della vite, lo sviluppo di ricerche che proteggano la nostra biodiversita’ da malattie e cambiamenti climatici assumono un ruolo centrale”. (AGI) Red/Fab (Segue)
13:02, Domenica 17 Luglio 2016 AGI Globale Cronaca
Vino: qualità e sostenibilità nuove frontiere del Made in Italy (2)
Luca Zaia, governatore della Regione Veneto, ha detto che “il concetto di ‘fare squadra’ di Wrt deve essere emulato e attuato non solo in termini di penetrazione sui mercati, ma anche di sostenibilità delle produzioni e loro qualità. Il mercato sta maturando con sorprendente rapidità e con esso la domanda di vini sempre piu’ sani, naturali, buoni e fascinosi”.
Il promotore del progetto Wrt, Riccardo Cotarella, leader degli enologi mondiali, e’ stato fermo: “Nel mondo dell’uva e del vino sono ancora presenti un certo numero di ‘consiglieri’ improvvisati e assolutamente impreparati che mal informano i produttori. Spesso risultano imbroglioni, una sorta di sciamani e rabdomanti. Per questo c’e’ la necessità di istituire strutture che portino alla vera sostenibilità, alla compatibilità, al mantenimento di una elevata qualità attraverso la scienza”.
Le sperimentazioni scientifiche che Wrt sta già conducendo riguardano la produzione di vino senza solfiti, gli induttori di resistenza per abbassare della metà i trattamenti chimici; gli interventi sui porta- innesti per superare le criticità, come siccità e calcare; la creazione di vitigni e cultivar resistenti alle malattie; il superamento dei prodotti chimici che, con il passare degli anni, non saranno più efficaci; le nuove tecniche di appassimento; la piattaforma di raccolta dati su tutti i lavori in vigna.(AGI) Red/Fab
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